La valida alienazione dei beni ecclesiastici
19,00 €
Nessuna tassa
Scheda dati
- Autore
- Stefano RIDELLA
- ISBN
- 978-88-213-0762-1
- Tipologia
- Cartaceo
- Pagine
- 276
- Anno di pubblicazione
- 2010
Descrizione
Diritto Canonico
Questa ricerca è dedicata al tema dell’alienazione dei beni ecclesiastici: il suo scopo è formulare una serie di riflessioni a partire dai cann. 1291-1292 del vigente Codex Iuris Canonici e dal ruolo che essi svolgono nel diritto patrimoniale canonico. La trattazione è svolta a partire da una prospettiva canonistica ma, dato che la materia comporta uno stretto collegamento tra disciplina ecclesiale e normativa civilistica, il discorso tocca anche molti aspetti attinenti a quest’ultimo ambito.
È del resto noto che in diversi ambiti e riguardo a molte questioni l’ordinamento canonico non può non tenere presente la parallela e talora concorrente azione della legge civile, sia che si tratti di persone (non si dimentichi che i cristiani sono contemporaneamente christifideles e cives) sia che si tratti di cose. La Chiesa infatti, data la sua estensione universale, si trova a gestire un patrimonio materiale di grande rilievo e nel farlo deve necessariamente tenere conto di un insieme molto vario di ordinamenti giuridici civili e delle norme che da essi promanano.
Inoltre, dal momento che la missione evangelizzatrice della Chiesa passa anche – e forse anzi prevalentemente – per l’esempio e per la credibilità dei cristiani, sia come singoli che all’interno delle istituzioni ecclesiastiche, è chiaro che proprio nell’ambito di una materia come la gestione dei beni temporali, che più di altre risulta esposta al pericolo di attirare sospetti di scarsa trasparenza ed onestà, occorre avere presente che le ricadute di un comportamento negligente, scorretto o semplicemente maldestro possono essere disastrose. Da ciò si può comprendere come mai anche l’interesse di una ricerca di per sé molto settoriale come quella contenuta nel presente volume possa arrivare a trascendere l’aspetto strettamente tecnico-giuridico per collocarsi in qualche modo nel più generale ambito della missione stessa della Chiesa.