In servizio della parola. Magistero e teologia morale in dialogo

Il disagio che l’uomo e il cristiano contemporaneo hanno con l’ermeneutica dell’esperienza morale sembra accrescersi quando vi si esercita il Magistero della Chiesa. L’attenzione che la teologia morale dedica a quest’esercizio ha oggi quelle ragioni specifiche che ineriscono all’accentuato pluralismo delle ermeneutiche morali e al conseguente rischio di esercizio provvisorio e selettivo della verità morale.

In questo contesto, il presente volume intende affrontare alcune questioni e in esse rivisitare alcune ragioni connesse alla competenza magisteriale in moribus, allo scopo di evitarne la dimenticanza, di propiziarne invece una migliore comprensione. Lo sviluppo delle posizioni magisteriali, colto a proposito della pena di morte e della Dottrina sociale della Chiesa, la portata e l’estensione della rispettiva competenza, colte nel loro attuale porsi e nella loro evoluzione storica, ne costituiscono il concreto contenuto.