Veritatis splendor. Aspetti della recezione teologica

Veritatis splendor. Aspetti della recezione teologica

16,00 €
Nessuna tassa
Tipologia:

Scheda dati

Autore
Paolo CARLOTTI
ISBN
978-88-213-0473-6
Tipologia
Cartaceo
Pagine
284
Anno di pubblicazione
2001

Descrizione

Teologia
Quantità

Disponibile in LAS
La Veritatis Splendor è certamente tra i documenti magisteriali più rilevanti e significativi del pontificato di Giovanni Paolo II. Essa stabilisce un’ulteriore tappa decisiva in quel rinnovamento della teologia morale, che ha fatto seguito all’indicazione del Concilio Vaticano II e che ha visto svariati tentativi tesi a riconfigurare l’identità epistemologica e contenutistica della disciplina e su cui, nel 1993, è appunto intervenuta autorevolmente l’enciclica. È noto come la sua recezione nel contesto teologico cattolico, ma anche interconfessionale e interreligioso, ha dato adito a diversificate e talora contrastanti reazioni valutative, costituendo un significativo caso di dialogo tra il Magistero della Chiesa e la Teologia Morale. L’analisi e l’approfondimento di queste valutazioni e di queste prospettive permette di individuare da una parte l’intenzione e la portata della Veritatis Splendor e dall’altra di tracciare uno status quaestionis aggiornato del rinnovamento della disciplina, oltre a permettere un primo consuntivo del cammino percorso, insieme con qualche linea orientativa prospettica.
È questo il retroterra e il contenuto del presente volume che si articola e si snoda attorno a tre capitoli di diversa natura e consistenza. Il primo capitolo cerca di ricostruire e di valutare il quadro generale delle reazioni emerse in ambito ecumenico, soprattutto protestante. Il secondo capitolo cerca di focalizzare le modalità con cui l’enciclica istituisce ed utilizza il riferimento biblico nella riflessione etico-cristiana. Il terzo capitolo affonda le radici sulla tematica scottante ed attuale della teoria dell’azione morale. Tra teleologismo e deontologismo, entrambi presenti attualmente nella riflessione morale in teologia, si articola il tentativo di spiegazione concernente appunto l’identità dell’agire, che cosa esso comporti ed implichi per il soggetto agente. La presa di posizione dell’enciclica al proposito è chiara e favorevole alla seconda delle due impostazioni. In quest’ottica trova plausibilità la riproposizione della dottrina dell’intrinsece malum o degli assoluti morali negativi.