Percezione della figura di don Bosco all'esterno dell'Opera Salesiana
47,00 €
Nessuna tassa
Scheda dati
- Autore
- Grazia LOPARCO, Stanisław ZIMNIAK (edd.)
- ISBN
- 978-88-213-1267-0
- Tipologia
- Cartaceo
- Collana
- ACSSA - STUDI
- Numero collana
- 8
- Pagine
- 912
- Anno di pubblicazione
- 2016
Descrizione
Il volume contiene gli atti del Convegno internazionale organizzato dall’Associazione dei Cultori di Storia Salesiana (ACSSA) in occasione del Bicentenario della nascita di s. Giovanni Bosco (1815-2015). Si compone di tre parti che intrecciano cronologia, tipologia di fonti, aree di ricerca, affi...
Il volume contiene gli atti del Convegno internazionale organizzato dall’Associazione dei Cultori di Storia Salesiana (ACSSA) in occasione del Bicentenario della nascita di s. Giovanni Bosco (1815-2015). Si compone di tre parti che intrecciano cronologia, tipologia di fonti, aree di ricerca, affinità geografica.
La prima parte, Don Bosco in prima lettura (4 contributi), spazia soprattutto tra i primi decenni in cui si forma l’immaginario sul sacerdote e fondatore piemontese, fino alla canonizzazione nel 1934.
La seconda parte, Don Bosco a caratteri di stampa: giornali, riviste, libri, è più corposa (15 contributi) e per certi versi quella che permette maggiori raffronti tra aree geograche, come pure tra differenti ambienti, civili ed ecclesiali. Il fatto che si tratti di un sacerdote, fondatore, poi beato e santo, e di un educatore ampiamente stimato e noto già in vita, modula l’espansione della sua fama, dei valori da lui richiamati, da quelli più marcatamente religiosi a quelli sociali e perfino economici.
La terza parte, Il nome di don Bosco lungo le strade. Toponomastica, monumenti, scuole, parrocchie, legislazione, memoria orale e altro (17 contiibuti) si inoltra nella cronologia fino agli anni più recenti, intomo al 2000. Dalle pubblicazioni, popolari o di studio, con cui si trasmettono e si formano idee e convinzioni, l’immagine del santo si materializza in una memoria pubblica, amplificata, qualche volta forse strumentalizzata nella logica della popolarità, della comunicazione accattivante, della pubblicità. La mediazione soprattutto di ex allievi affezionati al santo dei giovani ha giocato una parte rilevante, e non in modo biasimevole, portando il nome di don Bosco anche in luoghi e ambienti inusuali per un santo, almeno dell’Ottocento. In un contesto di secolanzzazione parla di una santità vicina, “feriale”, propiziatrice e simpatica. In contesti non cristiani, invece, la diffusione del nome e dei valori ad esso connessi è molto più contenuta e controllata. (Dalla Presentazione di G. Loparco - S. Zimniak).