Guida interpretativa del MCMI (Millon Clinical Multiaxial Inventory). Ediz. italiana a cura di P. Scilligo

Guida interpretativa del MCMI (Millon Clinical Multiaxial Inventory). Ediz. italiana a cura di P. Scilligo

23,00 €
Nessuna tassa
Tipologia:

Scheda dati

Autore
James P. CHOCA, Eric VAN DENBURG
ISBN
978-88-213-0555-9
Tipologia
Cartaceo
Pagine
334
Anno di pubblicazione
2004

Descrizione

Psicologia, psicologia clinica

Quantità

Disponibile in LAS

Questa seconda edizione del volume di James Choca e Eric Van Denburg è la prima traduzione italiana che presenta in dettaglio le qualità e le caratteristiche del Questionario Multiassiale Clinico di Millon (Millon Clinical Multiaxial Inventory), MCMI. Il volume espone con esaustivo dettaglio lo sviluppo e l’aggiornamento del MCMI dalla sua versione iniziale, il MCMI-I, fino alla sua forma attuale, il MCMI-III, che si adegua alla versione più recente del Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali, il DSM-IV. Sono anche fatti confronti con diagnosi derivate dal Rorschach, altre analisi proiettive e altre modalità diagnostiche fondate su strumenti psicometrici, come si può verificare soprattutto sulla base dei contenuti dell’ottavo capitolo. Il confronto con diversi altri strumenti aiuta a creare prospettiva e a collocare contestualmente il MCMI nella sua ricchezza diagnostica ed esplicativa. Nonostante il raro uso del MCMI in Italia, vista l’inesistenza di una versione italiana del questionario, è importante prendere atto della sua esistenza altrove, visto che negli Stati Uniti sta prendendo piede in modo sempre più consistente come alternativa e spesso sostituzione radicale del MMPI, il Minnesota Multiphasic Personality Inventory. Le ragioni principali della popolarità del MCMI sono legate alle sue spiccate qualità funzionali. Il questionario è semplice rispetto al MMPI: consiste di soli 175 item a confronto del MMPI ridotto i cui item sono più del doppio di quelli del MCMI. Il MCMI presenta un sistema di variabili direttamente correlato con il DSM-IV, che oggi è usato a livello mondiale come sistema diagnostico di riferimento per un linguaggio comprensibile ed univoco per tutti i clinici interessati al disagio mentale.

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