Teologia spirituale e Concilio Vaticano II. Temi, problemi e prospettive
15,00 €
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Scheda dati
- Autore
- Jesús Manuel GARCÍA GUTIÉRREZ, Rossano ZAS FRIZ DE COL (edd.)
- ISBN
- 978-88-213-1084-3
- Tipologia
- PDF-LAS
- Collana
- Studi di spiritualità
- Numero collana
- 30
- Pagine
- 472
- Anno di pubblicazione
- 2016
Descrizione
Teologia, spiritualità
Il Forum nazionale dei docenti di teologia spirituale compie in questo 2016 il quinto anniversario di celebrazioni ininterrotte, concluse con un raduno programmato presso l’Istituto di Teologia della Vita Consacrata, al Claretianum. Iniziate nel 2012 con l’incontro presso l’Università della Santa Croce, e riprese successivamente presso l’Antonianum (2013), l’Università Salesiana (2014) e l’Università Gregoriana (2015), si sono dimostrate un efficace e fraterno appuntamento per condividere la fatica del lavoro universitario, ma soprattutto per scambiare punti di vista e contenuti attinenti alla disciplina e per favorire la mutua conoscenza.
Una delle principali mete raggiunte durante il periodo post-conciliare è stato il pieno accordo tra gli specialisti circa l’oggetto di studio della teologia spirituale: il vissuto cristiano, in quanto espressione della interiorizzazione e maturazione del rapporto con il Dio rivelato da Gesù Cristo. Prendendo lo spunto dal cinquantesimo anniversario della chiusura del Concilio e dal traguardo raggiunto circa il punto di incontro metodologico, i teologi spirituali si sono incontrati per formulare in modo più specifico, e con il beneficio della visione ‘in retrospettiva’, il loro legame con il grande Concilio. Sono emerse tre aree particolarmente interessanti: il vissuto cristiano nel contesto della società secolarizzata in Italia, raggiunta da altre credenze religiose come conseguenza dell’attuale flusso migratorio; il dialogo ecumenico sul vissuto come contributo all’unità; e, infine, la riflessione sul metodo riguardante lo studio del vissuto.
Consapevoli che si apre un vasto panorama, vogliamo prendere il largo, abbandonare la spiaggia ed inoltrarci nel mare.