Don Bosco prete dei giovani nel secolo delle libertà. Vol. 2

Nel secolo delle libertà, autentiche o fallaci, don Bosco fu un uomo libero e fedele, tradizionale e progressista, comunicativo e riservato, ardito e riflessivo, realista e sognatore.
Di quest’uomo Pietro Braido cerca di tracciare la storia con la cura più attenta e la più equilibrata spassionatezza.
Non si percorrono minutamente gli eventi della sua biografia. Si tenta di individuare nel divenire storico il delinearsi dei tratti della sua personalità, in continua interazione con la molteplicità degli eventi ritenuti storicamente significativi: per comprendere lui, il suo essere e operare, le istituzioni giovanili gradualmente messe in essere, la ricerca e la formazione dei collaboratori più immediati, il coinvolgimento della maggior quantità di cooperatori, le modalità di inserimento nel mondo civile ed ecclesiale, le idee elaborate per una guida organica dell’attività educativa, il sistema preventivo, che investe tutte le forme di azione e di relazione.
L’Autore vuole rispondere a due interrogativi fondamentali: Chi è don Bosco nel suo proprio divenire? Chi è don Bosco nel suo tempo? In sostanza egli vuole rispecchiare fedelmente il divenire reale della storia di don Bosco, essenzialmente uomo di azione.
Ne risulta una biografia che coniuga in unità tutti gli elementi che ne costituiscono la sintesi: gli eventi esistenziali personali, l’azione nelle proprie istituzioni educative e religiose, il messaggio che ne è inscindibile e che lo individua e distingue nelle tappe fondamentali della vita, gli scritti.