Democrazia e libertà. Laicità oltre il neoilluminismo postmoderno
15,00 €
Nessuna tassa
Scheda dati
- Autore
- Mario TOSO
- ISBN
- 978-88-213-0610-5
- Tipologia
- Cartaceo
- Pagine
- 248
- Anno di pubblicazione
- 2006
Descrizione
Democrazia, libertà, società
La crisi della democrazia è complessa. A giudizio di molti, la dimensione antropologica ed etica di questa crisi è profonda.
Oggi si pensa di salvare e globalizzare la democrazia intendendola soprattutto come insieme di regole procedurali, associandola ad un concetto di libertà riduttivo, soggettivistico, appiattito su visioni mercantilistiche della vita.
Recise dalla tensione morale al compimento umano in Dio, le stesse regole del gioco, come mostra l’esperienza, sono esistenzialmente votate all’insignificanza. Se vengono ignorati l’essere delle persone e la legge morale che le guida, difficilmente la democrazia potrà rappresentare un segno di speranza per il domani.
La rinascita della democrazia partecipativa e solidale, sanamente laica, passa necessariamente attraverso la rivisitazione storico-culturale e la riappropriazione delle sue radici umane e cristiane.
Se si vuole che la democrazia non si riduca alla semplice definizione delle regole del gioco comuni, occorre dar vita a una fondamentale opera di confronto e di dialogo, alla quale i cattolici devono partecipare rimanendo fedeli alla propria ispirazione, rispettando l’altro, aprendosi all’acquisizione della ricchezza di patrimoni valoriali diversi, in una logica di reciproca integrazione e di scambio. Il loro contributo sarà tanto più arricchente quanto più i movimenti, le associazioni e le organizzazioni cattoliche o di ispirazione cristiana, che popolano la società civile, riusciranno a connettersi tra loro e a costituire un tessuto che incarni i valori di cui sono portatori.
Il presente volume non propone una riflessione sistematica sul tema della democrazia. Ne assume alcuni problemi cruciali, per individuarne le aporie ereditate dal pensiero moderno e per offrire linee guida per il loro superamento, alla luce di una ragione speculativa e pratica, illuminata e potenziata dalla fede, che la purifica e la rende retta. Solo un’antropologia concepita in termini trinitari, grazie a una ragione globale più che sperimentale, può portare la «rivoluzione di Dio» nelle comunità politiche.
L’ambito della democrazia non può esaurirsi in quello della politica. Essa lo trascende, immagliandosi nella famiglia, nella società civile, nell’economia, nell’ethos dei popoli. Per questo, le riflessioni che la riguardano devono essere condotte non ignorando le realtà sociali che ne evidenziano ambiti di realizzazione, di estensione e di alimentazione dal basso.
L’approccio del presente lavoro si richiama sovente alla dottrina o insegnamento sociale della Chiesa, che non solo è indispensabile per il discernimento del credente e degli uomini di buona volontà, ma offre anche le piste di una provvida sintesi culturale per l’attuale contesto di frammentazione dei saperi.