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Terapia ricostruttiva interpersonale. Promuovere il cambiamento in coloro che non reagiscono. Ediz. italiana a cura di P. Scill

Terapia ricostruttiva interpersonale. Promuovere il cambiamento in coloro che non reagiscono. Ediz. italiana a cura di P. Scill

30,00 €
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Tipologia:

Scheda dati

Autore
Lorna Smith BENJAMIN
ISBN
978-88-213-0561-0
Tipologia
Cartaceo
Pagine
412
Anno di pubblicazione
2004

Descrizione

Psicologia, psicologia clinica
Quantità

Non disponibile

Dopo il volume Diagnosi Interpersonale e Trattamento dei Disturbi di Personalità Lorna Smith Benjamin ci regala un nuovo gioiello fatto di scienza ed umanità: Terapia Ricostruttiva Interpersonale. L’autrice mantiene salda la posizione che per vivere bene è necessario relazionarsi alle persone e che per relazionarsi costruttivamente non bastano le parole, ma ci vogliono sia i fatti concreti sia uno specifico rapporto interpersonale che, guidato da una ricca conoscenza dei modi con i quali la persona sa dare significato al proprio vivere, sa scavalcare i formalismi dell’intervento generico e aprire il cuore e la mente alla persona che porta le proprie sofferenze con le connotazioni di un’esperienza viva, vissuta in tutti i dettagli del presente e nel ricordo di quelli che furono il presente di altri tempi. La persona che ha attraversato esperienze traumatiche – con una ripetitività che lascia un marchio quasi indelebile di modi di vedere, di fare e di sentire – rimane relativamente refrattaria agli interventi che per situazioni più semplici possono essere efficaci ed efficienti nella fame della vita quotidiana. Ma quando la fame di relazioni o certe relazioni distruttive hanno danneggiato profondamente i tessuti psicologici occorre rivivere e risperimentare l’esperienza relazionale con un ordine e una specificità pari a quella di un Davide che lo scalpello dell’artista riesce a estrarre da un masso informe di marmo. L’acutezza, con la quale la Benjamin sa cogliere le esperienze fatte o subite dalla persona che sembra refrattaria ad altri interventi, da un lato lascia stupiti perché porta a notare nell’autrice una non comune capacità di osservazione e l’arte di costruire in sistema ciò che è stato osservato; dall’altro sbalordisce per la semplicità e la trasparenza con le quali lei sa cogliere e presentare quanto è osservato.