Pastorale giovanile interculturale. 2. Migrazione: sfide e buone pratiche

Pastorale giovanile interculturale. 2. Migrazione: sfide e buone pratiche

10,00 €
Nessuna tassa

Scheda dati

Autore
Francis-Vincent ANTHONY, Fabio BAGGIO (edd.)
ISBN
978-88-213-1191-8
Tipologia
Cartaceo
Collana
Nuova Biblioteca di Scienze Religiose
Numero collana
48
Pagine
136
Anno di pubblicazione
2015

Descrizione

Filosofia, finanza, mercati
Quantità

Disponibile in LAS
I contributi offerti in quest’opera sono frutto della collaborazione di alcuni esperti dell’Università Salesiana e dello Scalabrini International Migration Institute e di una felice cooperazione tra i missionari salesiani e scalabriniani nell’ambito del bicentenario della nascita di san Giovanni Bosco. L’opera diventa così l’occasione di coagulare il pensiero e l’azione attorno a tematiche molto care alle due Famiglie religiose come la mobilità umana in un mondo globalizzato e il ruolo dei giovani nella società e nella Chiesa.
Le migrazioni da sempre costituiscono il tratto forse più distintivo della storia umana definendo così la stessa natura dell’uomo come homo viator. In questo fenomeno ormai globalizzato della mobilità umana, la riflessione teologico-pastorale parte sempre da un dato rivelato che si incarna nella concretezza della situazione storica trasformandosi così in una specifica visione dell’uomo, della società e della storia. Rivolgere l’attenzione verso il mondo della mobilità umana diventa un’occasione per leggere non solo il presente, ma anche il futuro delle nostre società e della Chiesa intera.
I primi quattro contributi del libro fanno emergere le problematiche e le sfide di intercultura  da varie prospettive sociali ed ecclesiali; i successivi quattro presentano le buone pratiche di intercultura in diversi ambiti educativi giovanili.
Le riflessioni sembrano ruotare attorno ad alcuni nuclei tematici che possono essere definiti con le parole: disagio, rischio, promozione e prevenzione. Questi termini ci offrono l’occasione di riflettere sulle problematiche attuali che vivono tutti i giovani in quanto tali e non solo i giovani figli di migranti, anche se bisogna riconoscere in quest’ultimi una particolare problematica che richiede una attenta riflessione.