Profeti Maggiori e Minori a confronto. Major and Minor Prophets compared
Scheda dati
- Autore
- Guido BENZI, Elena DI PEDE, Donatella SCAIOLA
- ISBN
- 978-88-213-1413-1
- Tipologia
- PDF-LAS
- Collana
- Nuova Biblioteca di Scienze Religiose
- Numero collana
- 61
- Pagine
- 290
- Anno di pubblicazione
- 2019
Descrizione
Lo studio dei testi profetici è stato spesso caratterizzato da una certa frammentazione. Poco interesse è stato infatti dedicato dagli specialisti ai fenomeni di composizione presenti all’interno dei singoli libri, e ancora meno alle relazioni che possono intercorrere tra diversi libri profetici ...
Lo studio dei testi profetici è stato spesso caratterizzato da una certa frammentazione. Poco interesse è stato infatti dedicato dagli specialisti ai fenomeni di composizione presenti all’interno dei singoli libri, e ancora meno alle relazioni che possono intercorrere tra diversi libri profetici o addirittura tra i cosiddetti Profeti Maggiori e i Dodici Profeti Minori, con attenzione allo stadio finale dei testi, e riservando anche poco spazio a questioni di carattere ermeneutico e teologico. È stata spesso seguita una metodologia diacronica, genetica, attenta all’origine e alla storia della formazione dei singoli libri profetici e dell’insieme dei corpora, più che una metodologia sincronica, canonica e orientata all’elaborazione della teologia dei testi. Queste osservazioni possono costituire lo sfondo a partire dal quale riprendere la riflessione e farla ulteriormente avanzare e progredire, anche grazie alla presente pubblicazione.
The study of prophetic texts has often been characterized by a certain fragmentation. In fact, little attention has been dedicated by scholars to the phenomena of composition that is present in the individual books, and even less to the relationships present between the prophetic books, or even among the so-called Major Prophets, and the Twelve Minor Prophets, with particular attention to the final stage of the texts. In addition, little space has been dedicated to questions of a hermeneutical and theological character; moreover, a diachronic, genetic methodology has often been followed, attentive to the origin and history of the formation of individual prophetic books and of all corpora, rather than a synchronic, canonical methodology oriented to the elaboration of the theology of the texts. It seems to us that these observations can be the foundation from which to resume the reflection and make it progress further, as the authors intend with the present volume.
Con contributi di: G. Benzi; E. Ben Zvi; E. Di Pede; G. Fischer; A. Groenewald; A. Guida; F. Landy; M. Mani; X. Matoses; J.D. Nogalski; S. Paganini; B. Rossi; P. Rota Scalabrini; D. Scaiola; R. Vignolo; Y. Zakovitch.
Guido Benzi, è Docente stabilizzato di Antico Testamento presso l’Università Pontificia Salesiana (Roma) e docente di Sacra Scrittura presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose “Alberto Marvelli” di Rimini. Licenziato in Scienze Bibliche presso il Pontificio Istituto Biblico di Roma, ha conseguito il Dottorato in Teologia Biblica presso la Pontificia Università Gregoriana nel 2004.
Elena Di Pede, ha conseguito il dottorato in teologia (Sacra Scrittura) presso l’Université Catholique de Louvain-la-Neuve (Belgio). Attualmente è Professoressa Ordinaria di esegesi dell’Antico Testamento all’Université de Lorraine-Metz (Francia).
Donatella Scaiola, ha conseguito il Bacellierato in Teologia presso la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale (Milano) e ha ottenuto prima la Licenza e poi il Dottorato in Scienze Bibliche presso il Pontificio Istituto Biblico di Roma. Attualmente è Professoressa Ordinaria alla Pontificia Università Urbaniana di Roma.